Organizzare un matrimonio in Russia non è cosa da poco. Innanzitutto, la scelta della sposa è frutto di dinamiche la cui origine si perde nella notte dei tempi e in rituali antichi, nel quale si sceglie la donna che più ci assomiglia, con risultati ben poco ammirevoli. In secondo luogo, i preparativi. “Buon gusto” in cirillico si scrive con l’equivalente di FETICISTA DELLA SALAMOIA, e ciò non è visto di buon occhio nella tundra cosacca. L’addio al celibato, poi, è un commuovente rituale in cui lo sposo, dopo aver ingerito 12 litri di antigelo per mietitrebbia e in preda alle allucinazioni, viene gettato nudo in una gabbia di galline cosparso di burro e salvia per ballare insieme a loro per 4 ore e 13 minuti. Precise eh, sennò la sposa può chiedere la moviola in campo.
La cultura è di casa a Ratataplan, specie Giovedì 26 Novembre alle 18, in diretta su www.radiostatale.it.
Scappare da Novosibirsk costa un botto, per tutto il resto c’è Ratataplan.