“Ogni giorno è diverso, ogni giorno conta, è unico, anche se a volte tutto questo noi non lo consideriamo.
A volte viviamo così distrattamente, che ne so, che è come se quel giorno non ci sembrasse importante. Invece ogni giorno può essere che tutto cambi, che sia quello il nuovo giorno.”
Con le trame banali dei suoi libri, l’indiscusso spessore psicologico dei suoi personaggi (più o meno come quello di un granello di polvere, senza implicazioni oraziane, ma proprio polvere polvere), il discutibile italiano e la relativa grammatica, Federico Moccia si è sicuramente guadagnato un posto tra gli scrittori italiani più autorevoli dei nostri tempi. Oggi, su Books killed the radio star, ne analizzeremo il fenomeno in rapporto al contesto storico in cui ha preso sviluppo, perciò sintonizzatevi su radio Chaos, ehm scusate, www.radiostatale.it e ascoltateci dalle 16:00 alle 17:00.