Il nome di Freddie Hubbard (1938–2008) si lega indissolubilmente agli anni Sessanta e all’etichetta Blue Note, di cui il trombettista ha contribuito ha plasmare il suono. Bandleader precoce, sideman ubiquo — lo troviamo in dischi classici di Herbie Hancock, Wayne Shorter, Eric Dolphy — virtuoso e muscolare: un vero e proprio atleta della tromba jazz. Ne ripercorriamo la carriera, dal discepolato presso Art Blakey al declino fisico e creativo nel corso anni ’90.
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