“C’è ancora qualcuno che si lagna del fatto che gli scrittori si servano d’un linguaggio amaro e violento, che raccontino cose dure e tristi, che presentino nei suoi termini più desolati la realtà. Noi non possiamo mentire nei libri e non possiamo mentire in nessuna delle cose che facciamo. E forse questo è l’unico bene che ci è venuto dalla guerra. Noi siamo vicini alle cose nella loro sostanza.”
Natalia Ginzburg è stata una delle grandi voci femminili sulla guerra. Anni difficili, quelli del regime fascista e della successiva guerra, a cui lei è sopravvissuta subendo tutte le amarezze e i lutti che sono destinati ai sopravvissuti, a chi rimane, a chi è costretto a vedere il proprio padre, i propri fratelli, il proprio marito imprigionati e magari anche torturati fino alla morte dalla polizia del regime.
Playlist
The Growlers – Night Ride
The Zen Circus – L’anima non conta
Luigi Tenco – Passaggio a livello
Arcade Fire – Afterlife
Mild High Club – Skiptracing