E’ stato il punto di riferimento culturale per molti giovani milanesi e non, catalizzando il dibattito del frastagliato arcipelago della sinistra italiana: stiamo parlando della rivista Re Nudo di Andrea Valcarenghi. Nel corso degli anni Settanta, la popolarità della rivista permette a Valcarenghi di portare anche in Italia quei festival giovanili che stavano spopolando in America.
La cosiddetta Woodstock italiana irromperà nella scena italiana, portando sul palco grandi nomi del cantautorato italiano ma anche esperimenti nuovi per l’epoca quali la macrobiotica, la mistica orientale, la respirazione psicofisica. Il tutto unito all’onnipresente dibattito politico. Il Festival del Proletariato Giovanile però dopo un inizio travolgente, verrà ben presto travolta da scandali e violenze.
Tra i giovani che parteciparono a quei festival c’era anche Cesare Monti Montalbetti, celebre fotografo e regista italiano ed autore delle più importanti copertine pubblicate negli anni Settanta tra cui quelle di Fabrizio De André, Angelo Branduardi, Pino Daniele e Lucio Battisti. Sua figlia Alice è stata nostra gradita ospite per raccontarci i ricordi trasmessi dai suoi genitori e la sua attività politica e sociale
Fonte storia: Rock.it, “Re Nudo Pop Festival, la storia del “meraviglioso disastro” di Parco Lambro”, di Giuseppe Catani.
In studio Diego Megale e Claudia Burgio.